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Nelle uscite realizzate quest’anno, i bambini hanno mostrato entusiasmo e curiosità, andando alla scoperta delle più piccole cose e cogliendo tutta la Bellezza della Natura che ci circonda. 

I Valori che ci hanno guidato durante le passeggiate hanno riguardato la Cooperazione, la Libertà e l’Amicizia.

Questi temi sono stati esplorati dentro e fuori di sé. Dopo un momento meditativo di ascolto e il racconto di una fiaba per introdurre il “Seme” della giornata, i partecipanti hanno condiviso cosa rappresentasse per loro quel Valore e come lo esprimevano nella vita quotidiana. E’ stato quasi magico vedere come, durante l’esperienza, tra di loro lo abbiano poi messo in pratica, ad esempio sostenendosi a vicenda, o risolvendo con un abbraccio delle piccole incomprensioni.

Anche le foto scattate hanno espresso tali Valori. In particolare, sono state fotografate diverse piante ed ambienti acquatici, per sottolineare il loro prezioso sostegno verso il regno umano; delle persone con i propri cani a passeggio, come segno di amicizia; oppure gli uccelli, simbolo di libertà.

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La Libertà è stata collegata alla necessità di realizzare se stessi, i propri talenti, di spiccare il volo, andando oltre le aspettative esterne, proprio come il gabbiano Jonathan Livingston (storia raccontata durante il circle time, per introdurre il tema dell’uscita). Si è parlato anche della Libertà che finisce dove inizia quella dell’altro, connessa quindi al Rispetto.

Questo Valore si è espresso durante la giornata, attraverso giochi (es. inventare storie a partire da immagini prestabilite, mimare canzoni o film, ballare, correre) in cui ciascuno ha portato fuori creatività, entusiasmo, voglia di stare insieme.

Riportiamo una storia particolarmente significativa, costruita, a turno, da tutti i partecipanti.
“C’era una volta un uomo che piangeva sempre e per questo veniva preso in giro. Così un giorno andò da un mago e gli chiese di aiutarlo a non piangere più. Il mago gli donò una pozione, bevuta la quale, l’uomo smise totalmente di piangere. Si rese conto, però, che anche così non andava bene, dal momento che era diventato neutro, e non provava più emozioni. Così si recò nuovamente dal mago chiedendogli stavolta di poter esprimere tutte le emozioni, a seconda del bisogno. Da quel momento l’uomo divenne come tutti gli altri, completo e colorato come un arcobaleno”.

Questa favola ha fatto riflettere tutti i partecipanti sull’importanza di poter esprimere le emozioni, senza censure, in libertà, condividendole, e soprattutto sulla necessità di autorizzarsi a piangere quando se ne sente il bisogno, per sciogliere il dolore, senza trattenerlo.

Come membri dello Staff ci sentiamo molto arricchiti da questo Progetto, che ci ricorda l’importanza di guardare con gli occhi limpidi e curiosi di un bambino; siamo molto grati ai partecipanti per l’entusiasmo portato e il Coraggio di mettersi in gioco.

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